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A moglie e marito piace il consulente


di Sleepy699
18.04.2024    |    12.877    |    15 9.9
"Temevo che lui godesse troppo presto, cosa che poteva far perdere ritmo al gioco, per cui fui contento quando Silvia, probabilmente mossa dalla mia stessa..."
Ci piace coinvolgere nei nostri giochi uomini insospettabili, in rapporti a tre realmente bisex, dove mettiamo l’ospite al centro delle nostre attenzioni.
Robert che ci segue come nostro promotore finanziario e’ diventato oggetto delle nostre fantasie di coppia. Mia moglie Silvia e’ affascinata da lui, un trentenne di origini inglesi da parte di madre, molto preparato e professionale nel suo lavoro. I suoi modi gentili e molto “british” ci hanno subito ispirato fiducia e simpatia.
Perché non provare a sedurre Robert? propose mia moglie. E mi confesso’ che mentre dormivo profondamente la notte precedente, si era alzata dal letto senza svegliarmi e poi chiusa in bagno, aveva ceduto all’istinto, accettando definitivamente i suoi desideri, masturbandosi mentre immaginava che Robert che la toccasse ovunque per poi possederla.
Deglutii a fatica affascinato dal racconto di mia moglie e da come sfacciatamente mi metteva di fronte alle sue voglie. Non era la prima volta devo dire. Comunque sia, la cosa mi eccitava terribilmente e volevo vederla all’opera nel sedurre Robert.
Lo invitammo da noi con la scusa di farci fare qualche proposta di investimento.
L’appuntamento era a casa nostra, nel tardo pomeriggio di un venerdì, l’ultimo visita ai clienti della settimana.
Arrivò puntuale come sempre. Lo facemmo accomodare in salotto sul divano.
Silvia si dedicò alla bottiglia che aveva messo in un cestello di ghiaccio e che svettava su un piccolo tavolino.
La sua voce era allegra e sicura: “Caro Robert, per te le migliori bollicine che abbiamo in casa. Franciacorta!”, disse stappando la bottiglia con enfasi facendo partire il tappo che andò a schiantarsi contro il muro.
Silvia si era perfettamente calata nel ruolo di splendida tentatrice. Indossava una gonna nera piuttosto corta mentre i sandali tacco dodici le slanciavano il polpaccio tornito. Indossava una camicetta sbottonata ad arte per creare una scollatura audace ma che non risultava troppo volgare grazie al suo seno non troppo prosperoso.
Notai che a Robert non sfuggì il fatto che Silvia era decisamente più provocante del solito e il suo sguardo si soffermò per alcuni lunghi istanti sulla scollatura mentre lei riempiva i bicchieri.
Mentre Silvia si avvicinava con i due bicchieri in mano chiesi a Robert: “Non credi che Silvia oggi sia davvero splendida?”.
“Si, davvero. Anche se ho avuto una giornataccia oggi, basta il sorriso di Silvia per illuminarmi e mettermi di buon umore” disse Robert abbandonando il suo solito aplomb.
Brindammo alla nostra salute.
Ci accomodammo sul divano con Silvia seduta tra noi due.
La conversazione prese una piega molto rilassata e parlammo delle vacanze estive.
Presi il telefonino per mostrargli alcune nostre foto della passata estate in Sardegna. Alcune ritraevano Silvia in bikini, altre in topless che posava di fronte all’acqua, mostrando il fisico abbronzato e tonico e le tette non certo esuberanti ma deliziosamente tonde e sode.
Robert mostrò notevole apprezzamento.
“ Che fisico Silvia! Complimenti!”
“Grazie Robert” rispose lei
Cominciò a farle complimenti sempre più spinti quasi a capire fino dove poteva spingersi.
A nostra volta cercammo di conoscere i suoi gusti sessuali e se avesse un’amica o una fidanzata.
Robert capì che la serata non era stata organizzata in quel modo casualmente.
“A questo punto mi piacerebbe vedere una foto di Silvia nuda” disse rivolgendosi a me quasi come se Silvia non fosse lì presente.
“Ti accontento subito. Non ti dispiace vero tesoro?” dissi cercando tra le foto più spavalde.
Infatti ne avevo alcune abbastanza spinte dove Silvia mostrava la fregnetta curata, con una striscietta di pelo corvino sul monte di venere e le grandi labbra perfettamente depilate.
Oramai sedevamo in uno spazio di un metro e mezzo sul divano, vicini l'uno all'altro con le gambe che si sfioravano.
Robert aveva trasformato le sue battute divertenti in frecciatine hot e pungenti!
Eppure, nessuno dei tre faceva la prima mossa.
Era, infatti, una situazione delicata: pur essendo arrapato da morire, Robert non si azzardava a fare una prima mossa per non rischiare una figuraccia davanti a due clienti.
Era quello che pensavo nell'esatto momento in cui Silvia mise le sue mani sulle nostre gambe in contemporanea.
Quello era una specie di segnale che tutto poteva cominciare e che lei ci avrebbe guidato i giochi.
Lui mi guardò e capii che aspettava fossi io il primo a baciare Silvia.
Non mi tirai indietro e baciai appassionatamente mia moglie accarezzando le sue cosce nude.
La mano di Robert, finalmente liberata dalle catene psicologiche, si infilò nella scollatura di Silvia mettendo a nudo il segno dell'abbronzatura e le areole grandi, di un bel colore rosa aranciato.
Robert, con la foga di un ragazzino, palpava il seno proporzionato di Silvia.
Mentre la baciavo mi eccitavo all'idea di avere accanto un altro uomo che ci guardava e palpava le tette di mia moglie.
Lui cominciò a sbottonare la patta dei pantaloni sotto cui premeva un arnese di notevoli dimensioni che si palesò.
Lei si staccò dalla mia bocca e mi guardò come a cercare il mio assenso. Poi si girò e baciò lui. Il bacio fu appassionato quanto quello che aveva dato a me.
La troiaggine di mia moglie accrebbe l’eccitazione di Robert che cominciò a mordicchiarle i capezzoli turgidi con avidità, facendola gemere di piacere.
Mi accovacciai davanti a lei che allargò le gambe e mi offrì il suo giardino segreto.
Leccai sua fica profumata di cui conoscevo perfettamente il sapore che quella sera aveva un che di speciale.
Mentre le sfioravo le grandi labbra e il clitoride vidi il cazzo di Robert durissimo e con la cappella lucida, caldo, morbido, liscio, pulsante, gonfio, pieno.
Lei abbassò la testa tra le sue gambe e cominciò a far scorrere la lingua lungo tutta la lunghezza dell’asta da cima a fondo, bagnandolo abbondantemente prima di inghiottirlo, facendosi riempire la bocca ogni volta che affondavo su di lui.
"Dai, giocaci un po’. Divertiti. Non c’è fretta…." dissi a mia moglie.
I sospiri di Robert non lasciavano dubbi su quanto gli piacesse.
Il piacere di lui cresceva scandito da gemiti e sospiri. Mentre Silvia leccava quel cazzo maestoso lui si tolse la camicia mettendo in mostra un fisico asciutto e depilato.
Era stupendo vedere lui nudo mentre mia moglie lo spompinava.
Temevo che lui godesse troppo presto, cosa che poteva far perdere ritmo al gioco, per cui fui contento quando Silvia, probabilmente mossa dalla mia stessa preoccupazione, interruppe il pompino e disse:
"Ti spiace se coinvolgo un po’ di mio marito?".
“Certo che no” disse Robert.
Silvia si girò, mi baciò facendomi sentire l'afrore di un cazzo diverso dal mio.
Nel frattempo, Robert, che si era spogliato totalmente, mi offrì il suo cazzo.
Lo avvicinai alla bocca e iniziai a leccare il glande e poi a succhiare.
Robert non poteva credere che lo stessi facendo davvero e probabilmente nemmeno io, ma entrambi iniziammo a prenderci gusto.
“Non ci credo, me lo sta succhiando anche tuo marito!” Disse Robert.
“E non sai quanto gli piace, vero tesoro?” disse Silvia.
Continuai così a leccare e succhiare, alternandomi con Silvia.
Entrambi ci avevamo preso così tanto gusto che volevamo arrivare a farlo godere con le nostre bocche golose.
Silvia era più brava di me a ingoiare, e così lasciai a lei concludere.
Lei lo guardava con occhi pieni di desiderio, succhiava e leccava, se lo tirava fuori dalla bocca, andava alle palle a leccarle, poi ritornava alla cappella, accarezzava i coglioni, in una confusione dei piaceri che stava diventando sempre di più irresistibile per Robert, ormai pronto ad arrendersi.
Continuo’ a spompinarlo ingoiandolo quanto più poteva, fino ad avere i primi conati, come se avesse capito che era quello che Robert desiderava, scoparla in gola.
Lui iniziò prima a sospirare e poi a gemere affannosamente. Si capiva che stava per sborrare.
“Hai una bocca fantastica… Sto per venire!” disse Robert estraendo il cazzo dalla bocca accogliente di mia moglie.
“Sborrami in faccia, tesoro, dai!” disse Silvia mettendosi in attesa del gran finale con il viso a pochi centimetri dal glande di Robert mentre con la mano lo segava e con la lingua leccava la punta.
"Prendila tutta che sborroooo!!! "
Il primo schizzo la colpì in mezzo agli occhi, il secondo centrò la bocca che era aperta per accogliere quel nettare divino. Continuò ad eiaculare abbondantemente a brevi ondate, schizzando sperma caldo e denso mentre io riprendevo la scena con il cellulare. La sborra le colava lungo il mento e il collo fino sulle tette. Finì schizzandole direttamente in bocca. Quando smise di eiaculare le sollevò il volto e la baciò con grande naturalezza incurante dello sperma che lei aveva sul viso.
Quel video di pochi minuti rimane nel nostro album dei ricordi e ancora ci eccita guardarlo insieme.
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